In questo percorso daremo voce al bambino/alla bambina che eravamo, scoprendo che è la voce più vicina al nostro vero sé. Spesso da piccoli siamo stati costretti a limitare e trattenere la nostra energia vitale, spesso non siamo stati riconosciuti e rispecchiati nei nostri bisogni più profondi.
Creeremo un grembo capace di sostenere e contenere le nostre vulnerabilità, abbracciando con accettazione e gratitudine ciò che siamo. La voce si arricchisce di qualità vellutate e rotonde, ma anche potenti e gioiose. Scopriremo come il contatto con emozioni profonde può aprire la sorgente della creatività, del piacere e del coraggio di essere sé stessi.
«Torna a essere un bambino e sarai creativo. Tutti i bambini sono creativi. La creatività ha bisogno di libertà, libertà dalla mente, libertà dalla conoscenza, libertà dai pregiudizi. Una persona creativa è in grado di sperimentare qualcosa di nuovo. Torna a essere un bambino.
Tutti i bambini, ovunque nascano, sono creativi. Noi però non diamo spazio alla loro creatività, la schiacciamo, la calpestiamo, fino a ucciderla: cominciamo a insegnare loro “il giusto modo di fare le cose”.
Ricorda, una persona creativa sperimenta sempre i modi sbagliati. Se segui sempre il “il modo giusto” di fare una cosa non sarai mai creativo, perché il “modo giusto” è sempre stato scoperto da altri. Un creatore gioca, sperimenta, fa dei pasticci.
Un creativo non sa quale sia il modo giusto di fare una cosa, quindi è sempre alla ricerca, provando nelle direzioni più disparate. Molte volte si avvia su una strada sbagliata, ma ovunque vada, impara! Diventa sempre più ricco. fa qualcosa che nessuno ha mai fatto prima: se avesse utilizzato “il modo giusto di fare le cose” non l’avrebbe mai fatta.»
Osho
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